“Haiku – Un posto chiamato casa”

Progetto “Haiku – Un posto chiamato casa”

Il progetto ha favorito la promozione dell’autonomia e l’accompagnamento all’abitare di persone con malattia psichica, finanziato dalla Fondazione Haiku Lugano, rivolto a persone con malattia e/o disabilità psichica e alle loro famiglie residenti nell’area urbana di Cosenza-Rende e con la finalità di promuovere la qualità della vita di persone con malattia/disabilità psichica nella dimensione dell’autonomia abitativa e del rafforzamento delle capacità per la vita autonoma, lavorando per l’inclusione sociale delle fasce più deboli.

Il progetto ha permesso:

a) il sostegno ad una esperienza innovativa di “abitare supportato” già in atto che attraversava una delicata fase di transizione verso l’inquadramento nelle nuove opportunità di finanziamento pubblico (Fondo sul “Dopo di Noi”, legge 112/2016);

b)  l’ampliamento del bacino dei destinatari avviando e sostenendo palestre di autonomia propedeutiche alla nascita di nuove esperienze di housing/co-housing supportato. Nello specifico, sono stati organizzati: 4 pranzi co-gestiti; un’uscita serale; 2 week-end fuori famiglia; 1 soggiorno di turismo rurale-sociale della durata di 3 giorni. I beneficiari coinvolti sono stati 6;

c) il  supporto alle famiglie e alle relazioni sociali significative dei beneficiari, attraverso colloqui di confronto in occasione di ogni iniziativa e di feedback sulla partecipazione di ciascun beneficiario;

d) la sensibilizzazione pubblica sul tema della salute mentale, attraverso l’organizzazione di due iniziative pubbliche legate alla Giornata Mondiale della Salute Mentale (un concerto-aperitivo il 10 ottobre 2018 e un convegno pubblico il 18 ottobre 2018).

Il progetto è stato realizzato con la partnership di:

  • Associazione di Volontariato San Pancrazio;
  • Università della Calabria-Dipartimento di Scienze politiche e sociali;
  • CNCA Calabria.

Hanno contribuito alla selezione e all’accompagnamento dei beneficiari la Coop. sociale La Ghironda (Cosenza) e il CSM di Rende – ASP di Cosenza.

Il gruppo di lavoro ha seguito la supervisione con uno psicologo dell’ASPIC di Cosenza.

(2018)